EBOLI: BLITZ ANTI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, 13 DENUNCE ED UN ARRESTO
Operazione dei Carabinieri di Eboli nella Valle del Sele contro l'immigrazione clandestina. Decine di militari hanno setacciato il vasto territorio dell'entroterra ebolitano, spingendosi poi fino alla zona della litoranea. Nel mirino dei Carabinieri individuare la presenza di immigrati clandestini che dimorano tra le coltivazioni oppure occupano abusivamente anche edifici fatiscenti. I militari sono intervenuti nel Parco La Vela a S. Cecilia dove alcuni marocchini avevano occupato abusivamente due appartamenti. Dopo la denuncia della proprietà i Carabinieri della Compagnia di Eboli, diretti dal Tenente colonnello Nobile Risi, hanno provveduto allo sgombero dell'edificio. Nello stesso momento i militari sono intervenuti anche presso un agriturismo di Foce Sele dove un altro gruppo di cittadini extracomunitari, anche loro marocchini e clandestini, avevano occupato abusivamente alcuni locali. Il bilancio del doppio blitz conta ben 13 stranieri non comunitari e quindi senza permesso di soggiorno denunciati per concorso in occupazione di edificio privato. Uno di essi è stato arrestato perchè era già destinatario di un provvedimento d'espulsione. Una zona molto delicata quella dove operano i militari agli ordini del tenenete colonnello Risi. La conformazione del territorio favorisce l'utilizzo degli immigrati come manovalanza a buon mercato nelle campagna ma soprattutto da parte della criminalità organizzata. L'operazione dei carabinieri rientra nella prevista attività di monitoraggio contro il fenomeno dell'immigrazione clandestina e giunge dopo l'operazione di sgombero del centro di San Nicola Varco dove dimoravano tantissimi extracomunitari ma che nel giorno del blitz dello scorso dicembre fecero perdere le proprie tracce.
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domenica 10 gennaio 2010
CLANDESTINI NORDAFRICANI OCCUPANO ABUSIVAMENTE CASE NELLA PIANA
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5 commenti:
mi chiedo se questo blog sia frutto di un'enorme ignoranza sulla questione immigrazione e su una totale falsa e stereotipata conoscenza dell'islam e della cultura arbo-islamica in generale.
chi scrive non è nè cattolico osservante nè musulmano particante. Ho solo avuto la grande fortuna di aver studiato all'università il mondo arabo-islamico.
Trovare questo scempio culturale su un blog non è una novità, visto che atteggiamenti molto simili vengono messi in pratica dalla classe politica che governa questo paese.
La lega al mattino fa l'apologia dell'integralismo cattolico, prendedo come simbolo il creocifisso, mentre la sera è pronta a scendere nelle strade impugnando le spranghe, in cerca di qualche "negro" (così vengono appellati da quel grande giornalista Vittorio Feltri, il quale conosce molto bene l'accezione discriminatoria del termine "Negro") a cui poter spaccare la testa.
Mi appare chiaro che lei non ha mai "visitato" il ghetto di San Nicola Varco; non è mai entrato in contatto con la comunità marocchina costretta a sopravvivere in modo disumano; non ha mai tentato di comprendere perchè su questo territorio la schiavitù è diventata una squallida routine.
Bisogna guardare i fatti per quello che sono e non fare come lei che pare abbia il vizietto dell'istigazione all'odio razziale.
I marocchini, i romeni, i rom, e tutti gli uomini e le donne delle tante etnie che compongono la struttura sociale della Piana del Sele, sono i nuovi schiavi.
Non leggo (probabilmente mi sarà sfuggito) in nessuno dei suoi interventi, puntare il dito per accusare gli imprenditori agricoli (e non solo) della zona che per anni hanno fatto profitto sfruttando esseri umani.
Lei parla di islam senza avere nessuna conoscenza in merito. I suoi sono l'accozzaglia di luoghi comuni ed errate convinzioni su un mondo a lei completamnete sconosciuto.
questo paese, soprattutto dopo quello che è accaduto a Rosarno, è nelle mani di una gang di balordi...non mi meravigleirei se questo governo fosse pronto a rispolverare una vecchia pubblicazione del ventennio: "la difesa della razza".
prima di scrivere, parlare, giudicare e sputare sentenze si informi su che cos'è l'islam e il mondo arabo...legga i suoi lati positivi e le sue brutture sociali, legga la prego e solo dopo avrà gli strumenti giusti per poter giudicare.
stefano durante
Le rispondo subito
1) Sul problema immigrazione non credo di ignorarne gli aspetti, visto che me ne occupo da una quindicina di anni.
2) Conosco l'Islam, magari non al suo livello, ma ho sufficiente margini di sapere sulla sua tradizione, sulla sua storia, sui suoi aspetti socio-culturali e persino giuridici...e tutto questo, ritengo, che prescinda dal nodo immigazione che affligge l'Italia da una ventina d'anni circa.
3) Le rammento che il blog si limita a riportare notizie pubblicate da giornali, siti e quotidiani occupandosi segnatamente della tematica "immigrazione". Non so cosa intende lei per "scempio culturale".
4)Abito in Piana... a circa 3 km dal sito di San Nicola Varco e rasentando quella zona tutti i santi giorni ho potuto registrare il degrado umano, sicuramente, ma altresì taluni aspetti contraddittori che un filantropismo alla moda e, direi, a senso unico evita di menzionare quando si narra di quella realtà.
5) Io non istigo all'odio razziale. Sono semplicente un identitario che rivendica la difesa della sua cultura tradizionale, della sua dignità etnica e della sua specificità "nazionale" che il mondialismo e i falsi profeti del "melting pot" cercano di cancellare. L'immigrazione altro non è che una robusta propaggine manovrata e voluta da queste forze. Ecco perchè mi oppongo ad essa.
6) gli imprenditori agricoli ( se è lecito chiamarli così)sfruttano l'immigrazione clandestina per comprimere la paga e ricavare introiti "a nero". Vent'anni fa i braccianti italiani prendevano di più in propozione ad oggi. Arrivando la nuova concorrenza il livello delle paghe si è ulteriormente depauperato. Ecco perchè una parte di italiani declinano tali lavori. Comunque sarebbe lecito ocuparsi anche di tanti precari "autoctoni" della Piana del Sele che lavorano nelle industrie a 32 euro al giorno, senza sufficienti protezioni sindacali e previdenziali.
7) Le ribadisco: conosco l'Islam. Rispetto i popoli di fede islamica. Ho professato contrarietà alla guerra in Iraq e in Afghanistan, e mi ritengo a favore della perenne causa del popolo palestinese. Ma non posso consentire che il nostro paese, che ha un suo preciso e profondo retaggio millennario si islamizzi (o si buddhizzi). Bertinotti disse una volta: a ciascun popolo la sua terra e la sua dignità. Bene, mi sento di condividere appieno quella frase.
8)Una giusta politica di "profilassi" tesa a evitare ulteriore immigrazione (anche aiutando concretamente i popoli nelle loro singole realtà) è il miglior rimedio onde evitare reazioni sconsiderate ed escalation di violenza. Così continuando, invece, tra buonismo e immobilismo istituzionale, con la diaspora di clandestini che non accenna a fermarsi, sarà inevitabile che sul territorio nazionale possano insorgere nuovi e più devastanti bubboni di violenza etnica. E guardi, non lo dico certo per mio compiacimento.
si studi franco freda prima di ragliare signor si
PM: Quando lei ha raccolto quelle fotografie in Calabria-non so se fossero marocchini, maghrebini- di quella gente, quelli erano nemici ?
Freda: Ho visto interi paesi calabresi sfigurati. Ho molta ammirazione per la calabria, pur non essendo calabrese. Ho visto in calabria delle chiese- io non sono cristiano-ho visto le nostre chiese ridotte......Ci sono in calabria interi paesi che sono ormai interamente occcupati dalla schiuma dell'immigrazione nordafricana. Anche solo da un punto di vista estetico, la mia anima di europeo - di bianco- dice no: non per odio dell'altro ma per rispetto di sè.
1993, processo all'associazione patriottica italiana FRONTE NAZIONALE
“Il conflitto razziale per l’alluvione di centinaia di milioni di immigrati extraeuropei sarà nei prossimi anni il dramma vitale dei popoli europei, quindi pure del popolo italiano. Allora conosceremo davvero la ’società’ multirazziale: la rovina e il disastro delle comunità nazionali europee, disfatte dalle lotte razziali tra noi e gli invasori extraeuropei.
Connazionali, l’immigrazione di oggi provocherà domani, sulla nostra terra nazionale, disgregazione sociale e segregazione razziale.
Contrastiamo adesso l’immigrazione per salvaguardare domani la nostra comunità etnica.” Adesso era il 1990, massimo il 1993, perché poi venne la galera ad archiviare questi buoni propositi. Il testo era di un manifesto del Fronte Nazionale (ora in F.G. Freda, I lupi azzurri)
PS: i razzisti siete voi che volete la società uni-razziale !
noi vogliamo le società multi-razziali, cioè tante razze ognuna orgogliosa delle proprie tradizioni !
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