sabato 16 maggio 2009

NORDAFRICANO SPROVVISTO DI PATENTE TENTA DI CORROMPERE I CARABINIERI

Nella tarda serata di ieri 13 maggio 2009, i Carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo hanno arrestato il ventinovenne, clandestino, pregiudicato, Rachid ALLALI, il quale sorpreso alla guida di un’autovettura, sprovvisto della patente di guida, tentava di offrire una somma di denaro ai militari operanti al fine di evitare la contestazione della contravvenzione per guida senza patente ed il conseguente sequestro dell’autovettura. Per il magrebino si sono aperte le porte del carcere di Salerno


fonte: www.salernonotizie.it

martedì 12 maggio 2009

LA VERITÀ SULL’ISLAMOPOLI DI SAN NICOLA VARCO, AL DI LÀ DEI BUONISMI E DELLE PERENNI MENZOGNE.

Articoli di stampa, reportage televisivi, resoconti sindacali vari, tendono a raffigurare la realtà di San Nicola Varco come un ghetto popolato da povera gente umile, lavoratrice e bisognosa, sfruttata fino alle midolla dai caporali della terra, in cerca di una definitiva collocazione nella cornice di vita della nostra piana.
Si parla con il languore agli occhi tipico del giornalismo farisaico peloso, oggi di gran moda, di uomini eroici immolatisi dalla propria terra di destino, per cercare fortuna alla volta di questo paradisiaco microcosmo di fortunata e opulenta terra italica.
Dietro a questa oleografica rappresentazione, in verità, si occulta sulle effettive escrescenze fenomeniche prodotte dalla presenza di questi allogeni maghrebini, circa duemila nella fattispecie, e quasi tutti in palesi condizioni di clandestinità, riferendoci, ovvio, alla zona oggetto delle nostre argomentazioni.
Escrescenze che il più delle volte danno invece luogo a fenomeni criminali, quasi sempre connessi alla rincorsa del guadagno facile o di un espediente qualunque, pur di eludere il duro lavoro dei campi, il quale a conti fatti, sembra destinato solo a poche decine di unità, quelle che incontrano le reali ed effettive esigenze dei produttori agricoli (ultimamente sempre più orientati verso l’impiego della più fattiva manodopera femminile dell’est europeo).
Ma gli imbonitori del pensiero unico osano affermare che questi manterrebbero in piedi la nostra agricoltura. Mai sentito niente di più menzognero.
Dalla SS18, nel frattempo, si stagliano in prossimità dell’imbocco per San Nicola Varco due silos e una vecchia struttura masserizia, molto probabilmente un tempo adusa a deposito o stalla. Questo insospettabile sito, in parvenza deserto e obliato, si rivela come il centro propulsore del narco-crimine dell’intera piana. Centinaia di giovani alla ricerca dello sballo facile si recano in questo misterioso laboratorio per fornirsi di hascisc, marijuana e altro....con la solita intoccabile masnada di spacciatori maghrebini a menare le danze...
Miriadi di retate delle forze dell’ordine che cadono sovente nel vuoto, e che nella migliore delle ipotesi, se ne arrivano a prendere uno, provvede il garantismo giudiziario filo-immigrato a rimetterlo in circolazione.
Quel centro di smercio della morte rimane là, presidiato e attivo tra il silenzio irresponsabile di chi non denuncia dissimulando tutto con il consueto stuolo di imposture dolciastre e al tempo, ripugnanti nel solo sentir riecheggiare.
E che dire del forno fai-da-te che dovrebbe quietare gli appetiti della “benemerita” comunità clandestina e che i giornalisti ipocriti si sono apprestati a lodare come esempio di capacità organizzativa dei medesimi? Adoperato anche quello per il commercio abusivo del pane ( e i panettieri autoctoni non denunciano?) ma finché non emerge in tutto il suo nitore la flagranza di reato, ogni cosa rimane serenamente impunita e racchiusa nell’angustio e sterile circolo del sospetto.
Filotti di auto e motorini rubati fanno da contorno nell’immaginifico proscenio del grande tugurio islamico che un tempo, ahinoi, doveva ospitare il più grande mercato ortofrutticolo della regione. Ed invece il degrado e gli afrori esotici regnano sovrani, il crimine allogeno prospera indisturbato e da altre sedi istituzionali si ordiscono speciosi disegni di villaggi, roulottopoli, corredati magari da moschee, casbah, minareti con tanto di richiamo del muezzin. Non ci siamo proprio.

Silarus

LITORANEA DI EBOLI: LA GUARDIA DI FINANZA SMASCHERA APPARTAMENTI ABUSIVI FITTATI AD IMMIGRATI CLANDESTINI

La Guardia di Finanza di Eboli ha eseguito, su delega della Procura della Repubblica di Salerno, il sequestro preventivo di tre immobili, due dei quali già oggetto di precedenti perquisizioni, siti in via Silvio Pellico in località Campolongo di Eboli. Le attività di sequestro rientrano nell’ambito dell’intensificazione dei servizi a contrasto dello sfruttamento dell’immigrazione clandestina nella Piana Sele predisposti dal Comando Provinciale di Salerno. In particolare, il sequestro giunge al termine di particolari indagini eseguite dalle Fiamme Gialle ebolitane che, il 3 marzo u.s., unitamente al personale della Polizia Municipale e della Polizia di Stato del Commissariato di Battipaglia, effettuarono una serie di perquisizioni domiciliari. I finanzieri, infatti, eseguirono alcuni decreti di perquisizione domiciliare presso 11 mini appartamenti ubicati in due stabili, risultati poi abusivi e con allacci clandestini per la fornitura di acqua ed energia, che disponevano di numerosi posti letto dati in fitto ad extracomunitari per cento euro circa mensili ciascuno; nell’occasione vennero identificate 35 persone di cui 11 prive del permesso di soggiorno e dei documenti personali di riconoscimento che dimoravano in condizioni igieniche assolutamente precarie. Proprietari dei suddetti immobili sono risultati due fratelli italiani con svariati precedenti per sfruttamento e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Al termine delle suddette indagini, la Procura della Repubblica di Salerno ha richiesto al Giudice per le Indagini Preliminari il sequestro preventivo degli immobili dei citati soggetti, al fine di impedirne il successivo utilizzo per le medesime finalità, oltre ad un terzo immobile di proprietà della madre dei soggetti. La normativa vigente prevede, per chi sfrutta o agevola l’immigrazione clandestina non solo pene detentive ma anche misure patrimoniali ovvero la possibilità di confiscare gli immobili dove vengono ospitati extracomunitari non in regola con il permesso di soggiorno. I finanzieri sono intervenuti nuovamente all’alba di oggi, insieme alla Polizia Municipale di Eboli ed alla Polizia di Stato di Battipaglia, presso i fatiscenti immobili ove sono stati nuovamente identificati 36 extracomunitari. Due soggetti sono risultati privi di permesso di soggiorno e quindi sottoposti a provvedimento di espulsione, uno, invece, già sottoposto ad espulsione dal territorio dello Stato, è stato tratto in arresto ed associato presso la casa circondariale di Fuorni. Nel corso dell’intervento è stata altresì sequestrata un’arma detenuta illegalmente e sono stati apposti i sigilli agli edifici alla presenza dei legittimi proprietari, che, di conseguenza, dovranno rispondere di favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina, con il rischio di vedersi definitivamente sottratta la proprietà dell’edificio.

fonte: http://www.12mesi.it/

sabato 9 maggio 2009

SAN NICOLA VARCO:CLANDESTINI DI NAZIONALITA' MAROCCHINA OCCUPANO TERRENO E FABBRICATI PRIVATI

Eboli - località “San Nicola Varco”. L’ 8 maggio 2009, alle ore 16,00 circa, ad Eboli – località San Nicola Varco, nel corso di mirato servizio coordinato teso a monitorare la presenza di cittadini extracomunitari sul territorio, i Carabinieri della Compagnia di Eboli sgomberavano da quattro manufatti di proprietà di R.C., del luogo, 10 extracomunitari di nazionalità marocchina, irregolari, che sono stati deferiti in stato di liberta’ per invasione di terreno ed edifici, nonché danneggiamento aggravato. Nei confronti dei citati stranieri clandestini e’ stata attivata la procedura per l’ espulsione.

fonte: www.dentrosalerno.it