lunedì 29 marzo 2010

MAGHREBINI ACCOLTELLANO CITTADINO RUSSO.

Capaccio: accoltellato cittadino russo, s'indaga

Ancora un grave episodio di violenza nella Piana del Sele. Una lite sfocia in una durissima colluttazione, spunta un coltello e un uomo viene ferito. Solo il caso vuole che il colpo che gli viene inferto non leda organi vitali. Sono da poco trascorse le ore 24 quando, nei pressi di un bar in località Licinella, a Capaccio Scalo, alcune persone che sembrano impegnate in una normale discussione iniziano improvvisamente ad urlare e poi a suonarsele di santa ragione. Ad avere la peggio è un cittadino russo che viene circondato da alcuni extracomunitari, probabilmente marocchini, e mentre cerca di difendersi, viene ferito con un’arma da taglio, probabilmente un coltello. Il colpo ricevuto all’addome e la copiosa perdita di sangue lo costringono ad allertare i soccorsi: l’uomo viene portato d’urgenza all’ospedale di Agropoli, ma per fortuna la ferita non è grave come parso inizialmente. Il russo se la cava con 7 giorni di prognosi, già in ospedale è stato ascoltato dai carabinieri che stanno indagando per chiarire la dinamica dei fatti, ma soprattutto le motivazioni che hanno spinto gli extracomunitari a colpirlo con una coltellata che solo per una questione di centimetri non gli è costata la vita.

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martedì 16 marzo 2010

UN UNICO NESSO: IMMIGRAZIONE-PROSTITUZIONE-NIGHT CLUB



IMMIGRAZIONE-PROSTITUZIONE-NIGHT CLUB

di Alfonso Angrisani (28 febbraio 2010)

La triste realtà dello sfruttamento della prostituzione di giovani donne proveniente dai Paesi Europa, è un fenomeno criminale su larga scala che genera notevoli profitti alle organizzazioni malavitose. Sul continente europeo si è delineata una suddivisione geografica del traffico, con paesi «fornitori» (Russia, Ucraina o Romania), paesi di transito (per lo più gli stati dell’ex Jugoslavia e l’Albania) e paesi destinatari (Italia, Germania, Francia). Il traffico è in continua espansione, le vittime sono ragazze con un’ età compresa dai 16- 33 anni costrette a vivere in condizioni disumane picchiate malvagiamente dai loro aguzzini, arrivate in Italia con il miraggio di un futuro migliore, ingannate comprate e rivendute tre o quattro volte durante il viaggio dalla loro città d’origine fino alla meta di arrivo ovvero l’ Italia. La nostra strada provinciale 175 meglio conosciuta come litoranea è frequentata di giorno e di notte da giovani ragazze, costrette a prostituirsi dai loro stessi connazionali, sotto il placet dei clan camorristici locali; suddetto traffico si è incrementato a partire dalla seconda metà degli anni 90. Negli ultimi tempi ha avuto battute di arresto grazie soprattutto al lavoro svolto nell’ultimo triennio da forze dell’ordine e grazie alla solerzia e diligenza tenuta da alcuni funzionari come l’attuale questore di Salerno Vincenzo Roca, impegnato in prima persona a debellare questo fenomeno che interessa maggiormente le strade della fascia costiera dei comuni di Pontecagnano Faiano, Battipaglia, Eboli e Capaccio; trattasi di un problema che non viene preso in considerazione neanche dalle amministrazioni locali, salve qualche eccezione. Emblematica è stata la posizione assunta dall’amministrazione comunale di Salerno nel contrastare la prostituzione per strada, argomento già trattato nell’articolo “I Caporali del Sesso”. Occorre ora da parte nostra focalizzare l’attenzione del lettore su un rapporto che intercorre tra immigrazione clandestina – prostituzione- e night club, un sottile filo che genera enormi ricavi alla Camorra ed alle mafie dell’est Europa. I luoghi interessati da questo genere di attività sono i tanti club disseminati lungo la provincia salernitana, in particolare nei comuni di Salerno, Pontecagnano Faiano, Battipaglia, Eboli Capaccio, Bellizzi, trattasi di luoghi ubicati nella stragrande maggioranza dei casi nelle strade secondarie poco frequentate. La manodopera ovvero le povere sfruttate, vengono ingaggiate sul territorio nazionale, sono povere disperate, che vivono in condizioni di irregolarità ( condizione difficile per trovare un lavoro ) le quali si affidano ad alcuni personaggi deputati a questo genere di attività che, dietro cospicue somme, fanno da mediatori, con i proprietari del locale adibito a questo genere d’ illeicità. I clienti vengono ingaggiati sia per il tramite di mezzi informatici, oppure su un giornale a distribuzione gratuita, che dietro messaggi all’apparenza legali: si paventa un gigantesco affare, il costo delle prestazioni può variare dai 100 ai 500 euro , spesso accompagnato da bevande alcoliche e da sostanze stupefacenti; la clientela solitamente è di ottima estrazione sociale, il più delle volte sono personaggi noti . E’una cosa indegna e disgustosa per un paese civile sapere che vi sono persone ancora soggette ad uno stato di semischiavitù. Un invito soprattutto alle associazioni di immigrati affinchè collaborino con le istituzioni per la tutela effettiva dei loro connazionali ed un appello ai vari amministratori locali a mostrare una sensibilità maggiore per questo problema, che infanga la nostra terra e non porta nessun tipo di giovamento alle gente perbene.



ARRESTATI LATITANTI NORDAFRICANI SPACCIATORI


Eboli: l’Arma insegue clandestini spacciatori

I Carabinieri della Compagnia di Eboli, nell’ambito di mirata attività tesa ad assicurare alla giustizia eventuali ricercati, la sera del 1° marzo 2009, ad Eboli, zona 167, intercettavano un’autovettura Ford Fiesta con a bordo due persone che alla vista dei Carabinieri effettuava una brusca inversione di marcia allontanandosi a forte velocità.I Carabinieri si lanciavano subito all’inseguimento dei fuggitivi raggiungendoli e bloccandoli sulla SS 19 in località Fontana del Fico, al confine con Battipaglia.In sede di identificazione emergeva che l’auto era condotta da Mohamed Abouri, marocchino, di 35 anni, clandestino, mentre al suo fianco sedeva il latitante Rachid Dakir, anch’esso marocchino, di 24 anni, ricercato perché colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 02 gennaio 2009, dal Giudice per le Indagini preliminari del tribunale di Mantova, per concorso in traffico e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish.Nella circostanza i Carabinieri attivavano la procedura per l’espulsione nei confronti dell’autista.L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto alla casa circondariale di Salerno.

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