domenica 7 dicembre 2008

A SALERNO CINESI CHE GESTISCONO UN GIRO DI PROSTITUZIONE

Irruzione della polizia in un appartamento nel centro di Salerno. Attiravano i clienti con annunci sui giornali
Personale dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Salerno, nella serata di ieri 5 dicembre, nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del territorio ha tratto in arresto due cittadini extracomunitari, di nazionalità cinese: ZHANE Quing di anni 45 e XIAO Zhan Jiang di anni 47 perché responsabili tra loro di sfruttamento, induzione e favoreggiamento della prostituzione. Nei decorsi giorni erano pervenute alla Polizia Anticrimine, diretta dal 1° Dirigente dr. Raffaele BATTISTA, alcune segnalazioni relative a presunte anomalie, intorno all’occupazione di un appartamento nel centro cittadino di Salerno. Immediatamente sono stati avviati i necessari controlli a seguito dei quali, nel pomeriggio di ieri, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e dei Poliziotti di Quartiere, diretti dal vice questore dott.ssa Rossana Trimarco, è entrato all’interno dell’appartamento nel quale, poco prima, erano stati notati alcuni uomini mentre ne uscivano con fare sospetto. Si decideva, pertanto, di entrare all’interno, dove sono state sorprese tre persone di nazionalità cinese: i due uomini sopra indicati ZHANE, XIAO ed una giovane donna. Dalla immediata ricostruzione effettuata dai poliziotti operanti è stato accertato che la cittadina cinese era dedita alla prostituzione e che i due uomini ne favorivano e ne sfruttavano l’attività. Tutto veniva realizzato attraverso annunci su alcuni quotidiani, in cui si parlava di “giapponesi bellissime momenti relax tutti i giorni”. La straniera era giunta in Italia, a Torino, da circa un anno ed era immediatamente stata irretita da connazionali che sfruttavano la prostituzione. Successivamente, nella scorsa estate, era venuta a Salerno, sperando di potersi liberare dalla morsa degli sfruttatori e realizzare introiti sufficienti alle sue esigenze, ma tale prospettiva è stata di brevissima durata, perché sono soltanto cambiati i connazionali che ne hanno sfruttato l’attività. Per controllare l’esatto numero di prestazioni sessuali svolte dalla cinese, le telefonate dei clienti venivano filtrate da una sua connazionale, identificata nel corso delle attivissime indagini continuate nella nottata, la quale combinava successivamente l’appuntamento tra il cliente e la prostituta. La Polizia di Stato, anche con questa operazione, sta dando attuazione alle linee di indirizzo del Questore, volte a migliorare il contrasto, non solo del fenomeno del meretricio, ma soprattutto di assicurare alla giustizia coloro che obbligano tante donne, in particolare cittadine straniere, all’esercizio della prostituzione, sottoponendole a forme di sfruttamento e soggezione.


Fonte: http://www.12mesi.it/

Nessun commento: