domenica 17 ottobre 2010

BATTIPAGLIA: IL COMUNE, COME NON MAI, ACCELERA I TEMPI PER IL CENTRO POLIFUNZIONALE PRO-IMMIGRATI


Centro immigrati nell'ex casa del boss

"Passepartout" è il suggestivo titolo del progetto avviato dal Comune di Battipaglia nell'intento di favorire l'integrazione sociale e l'inclusione degli immigrati extracomunitari e, al contempo, garantire sicurezza e legalità sul territorio. E per fornire una chiave universale, che possa aprire loro tutte le porte, si realizzerà un Centro Polifunzionale dove tutti coloro che sono regolarmente residenti a Battipaglia potranno ottenere una grande varietà di servizi ed informazioni. Particolarmente fiero del servizio che si andrà a fornire l'assessore alle politiche sociali, Francesco Della Corte: «Sarà un punto di riferimento importante ed il mezzo più opportuno per rimuovere pregiudizi sociali e, allo stesso tempo, favorire l'integrazione degli immigrati regolari offrendo loro tutto l'accompagnamento possibile». Per ora il progetto è alla prima fase, ma c'è già il parere favorevole della Prefettura. Anche perché «Passepartout» ha in sé un'altra novità. «Per la prima volta utilizziamo a Battipaglia un immobile requisito alla criminalità organizzata - spiega Della Corte - si tratta perciò di una doppia conquista, non solo l'integrazione sociale, ma anche di restituire alla cittadinanza e alla legalità i proventi di attività illegali». I locali in questione sono in via Giovanni Pascoli. Si tratta di tre grandi stanze di circa 100 metri quadrati, dove si potranno agevolmente svolgere tutte le attività del Centro. A preparare l'intero progetto di ristrutturazione dei locali è stato l'architetto Angelo Mirra, mentre l'articolazione dei servizi e l'indagine sui fabbisogni è stata condotta dall'Ufficio Povertà ed Immigrazione del settore servizi Sociali del Comune. Dopo una prima stesura l'elaborato è stato sottoposto al vaglio della Prefettura che ha chiesto qualche integrazione ed ha organizzato con il personale del Comune una sorta di laboratorio di confronto per verificare la fattibilità del progetto. Ora manca il parere definitivo della Autorità di Gestione del Pon. «Sono ottimista - dice l'Assessore - perché la valutazione positiva della Prefettura ci dà una percentuale di approvazione del finanziamento di oltre il 90%». Ad essere finanziati saranno i lavori di ristrutturazione dei locali e tutte le spese di informazione, pubblicità e sensibilizzazione relative al progetto. Resteranno invece a carico del Comune tutte le spese del personale e dell'organizzazione gestionale dei servizi. Proprio per questo parte dei dipendenti saranno del Comune, e parte proverranno dal Piano di Zona come ad esempio la figura del mediatore culturale che avrà in «Passepartout» un ruolo fondamentale. Oltre allo sportello di informazione, al quale ci si potrà rivolgere anche per capire come ottenere un documento, si fornirà supporto per la ricerca di lavoro, ma vi si svolgeranno anche tutta una serie di attività più squisitamente di socializzazione, quali attività sportive, ricreative, corsi di nutrizione, nonché assistenza socio-psicologica e apprendimento linguistico. Saranno perciò diverse le figure professionali da impiegarvi. «Proseguiremo ancor meglio nell'organizzazione - conclude l'Assessore Della Corte - quando avremo istituito la Consulta per l'Immigrazione, cosa che stiamo per fare. Sentiremo, infatti, le ragioni ed i bisogni di tutte le associazioni di immigrati presenti sul territorio. Vorrei poi dare atto al sindaco Santomauro della particolare vicinanza dimostrata nel portare avanti l'iter progettuale».

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