sabato 31 gennaio 2009

ELEZIONI: COSA OCCORRE CHIEDERE AL NUOVO SINDACO DI BATTIPAGLIA

Dopo anni di penanti umiliazioni questa città abbisogna di riscattarsi. Politiche all’insegna delle schermaglie intestine e dei personalismi clientelari, contrassegnate dall’irrisolutezza sul piano decisionale-amministrativo. Risultato di tutto ciò: degrado devastante del tessuto urbano, sociale e umano; economia “carpe diem” ricolma di iniziative estemporanee, sterili, avulse da ogni adeguata strategia di sviluppo territoriale….e soprattutto latitanza di un Piano Regolatore conforme ai tempi ealle nuove necessità sociali-produttive della comunità battipagliese. Questi i nodi perenni che stanno gradualmente sprofondando la città negli abissi dell’anonimato e verso quello che potrebbe rivelarsi un punto di non ritorno.
Una città, per giunta il cui orizzonte di luce è sempre più adombrato dalla piaga della droga, dalla disoccupazione, dallo spettro dei tumori, dall’indigenza delle famiglie, dalla delinquenza dilagante e, non ultima per gravità, dall’immigrazione clandestina.
Realtà che un tempo configurava il cuore pulsante nonché embrione originario, e cioè , Piazza della Repubblica, oggi è da ritenersi ormai alla mercè di masnade di tossicodipendenti e di spietati pusher, e occupata protervamente da orde di immigrati maghrebini e rumeni dai propositi tuttaltro che benevoli Basterebbe chiedere alle non poche concittadine molestate e minacciate in una zona che ormai sarebbe poco più di un eufemismo definire “dangerous”…e non solo nelle ore notturne.
Il traffico è un ulteriore Spada di Damocle che priva la gente della facoltà di respirare, di vivere armoniosamente senza stress fonofobici, senza veleni. Per eliminare l’odioso congestionamento basterebbe aprire, ad esempio, nuovi sottopassi che contribuiscano ulteriormente a limitare l’handicap della ferrovia…diaframma che divide e depotenzia il nucleo urbano. I nuovi sottopassi (di cui uno è già progettato ed approvato in Via Matteo Ripa) avrebbero il pregio di migliorare il deflusso veicolare che attualmente si aggroviglia su tre nodi (Svincolo autostradale, Via Rosa Iemma , Rotatoria Cimitero).
Al nuovo Sindaco non vanno chiesti, o peggio, pretesi, nè favori personali, né sistemazioni di comodo. Il cittadino deve esigere dalla prossima amministrazione una maggiore fattività , una politica non adusa alle logiche partitiche, clientelari e correntizie. Occorre operare per il bene comune locale, salvaguardare i battipagliesi dalle minacce “allogene” e criminogene che su di loro incombono, pianificare con strategie lungimiranti - evitando di deturpare la vivibilità, la salute pubblica e l’ambiente come in passato - l’avvenire della nostra comunità di destino.

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